Come riconoscere un buon insegnante di canto?

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Il buon insegnante è quello che non sta al di sopra dell’allievo, ma lo accompagna e lo aiuta, con la sua esperienza, a conoscere percorsi, sacrifici, meccanismi, all’allievo sconosciuti, dando tutto se stesso, e non limitandosi solo alla tecnica, che comunque è importante e fondamentale.  Insegnare all’allievo l’amore per l’arte (cosa oggi ormai rara da trovare).

Un buon insegnante è quello che sa soprattutto ascoltare e capire, riconoscendo a sua volta che sta imparando.

Insegnargli l’importanza delle regole ma anche la loro violazione, (il bello dell’infrangere una regola, solo dopo averla conosciuta però).

Un buon insegnante deve avere un metodo di studio che sia adatto ad ogni persona, visto che ogni individuo è un mondo a sé, con una psicologia, una forma mentale e un corpo diversi dagli altri. Non esiste quindi un metodo assoluto, accettato universalmente. Un bravo insegnante deve far comprendere all’allievo che di ogni scuola deve prendere ciò che ritiene più adatto a sé.

Deve essere in grado di capire in che modo l’allievo ottenga quel suono, deve insegnargli a respirare correttamente, e deve fornirgli i giusti mezzi per riuscire a sviluppare la propria voce e cercare di progredire anche fuori la lezione.

Deve guidarlo all’ascolto di vari generi musicali, e non solo di cantanti, ma anche musica strumentale, da film, orchestrale, o strumenti solisti e subirne le influenze.

Deve insegnargli l’importanza della postura (visto che è anche il nostro corpo che canta).

Deve insegnargli ad essere critico di stesso, in modo tale da progredire sia nella tecnica che nel canto.

Deve far osare l’allievo, sperimentare, giocare, ricercare con la propria voce, stando però attento a non esagerare, riportandolo nella giusta strada, visto che il nostro strumento a differenza degli altri è il più delicato.

Oggi purtroppo si vedono molti insegnanti di pianoforte o ti chitarra o di altri strumenti che si assumo la responsabilità di insegnare canto, solo per profitto personale, che non hanno la capacità, la competenza e il rispetto verso l’allievo e la musica, tralasciando il significato più vero del cantare, creando così problemi fisici ed emotivi agli allievi.

Secondo voi invece, come dovrebbe essere un insegnante? Fatemi sapere.

INSEGNARE AAA

 

 

 

Pubblicato da alessiamagalotti

Alessia Magalotti, cantante, corista, insegnante di canto. Presidente della scuola di musica CM di Rignano Flaminio (Roma)

2 Risposte a “Come riconoscere un buon insegnante di canto?”

  1. Un insegnante di canto può non saper cantare bene ed essere un po’ stonato?
    Criticare i cantanti professionisti?
    Elogiarsi e farti notare ogni volta che lui è più bravo di te?

    1. Beh, se un insegnante è stonato e non sa cantare non so come sappia insegnare, però ho conosciuto anche quel genere di insegnanti purtroppo. Un buon insegnante di canto è colui che riesce a tirare fuori il meglio da ogni allievo rendendolo più bravo di lui, cercando di dargli il massimo. Dovrà fargli sentire degli esempi con la voce, ecco perchè un insegnante DEVE saper cantare, fargli capire i registri e vari colori della voce, insegnargli le varie tecniche che ci sono, quindi non fermarsi solo ad insegnare un tipo di tecnica. Non parlare solo di foniatria ma lavorare sulle sensazioni che il canto riesce a tirare fuori, insegnargli la teoria musicale, strafondamentale per ogni tipo di musicista compreso il cantante, insomma c’è davvero tanto da lavorare ecco perchè non possiamo fermarci alla sola canzone.

      grazie per essere passata di qua e di aver lasciato un commento. alla prossima! Alessia

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